sabato, novembre 03, 2007

Tasmania

Verde.

Verde.

Tantissimo verde.

Verde e l’azzurro di un cielo costantemente variabile.

Ecco la Tasmania. Una favolosa tavolozza di colori dove prati e foreste sono a perdita d’occhio. Poi fiumi. Impetuosi o pigri, ma tanti. Laghi...azzurri, gelidi.

Alberi, fiori. Vento costante, forte, freddissimo. Più a sud c’è solo la Nuova Zelanda o la Terra del Fuoco, in Argentina.

Quiete. Lentezza. Sorrisi. Accento musicale.

Il viaggio è stato bello: ho dormito tutto il tempo, approdando fresco e riposato a Davenport. Cowboy e Riccardo ci hanno dato parecchi consigli sulle mete “assolutamente da vedere che poi se non ci vai è una cosa malissimo”, ci mettiamo più o meno subito in marcia per Launceston.

Che sono solo 2 ore scarsissime di auto. Considerando le lunghe soste.

Già, perché di strada trovo una fattoria di lamponi. Fattoria + lamponi. Entro. Degustazione gratuita: la mia nemesi. Vino al lampone. Marmellata di lamponi. Aceto al lampone. Lamponi coperti di cioccolato fondente.

Passiamo dal Leffey National Park, visita alle Leffey Falls. Forrest sembra rinascere: scala ripidissime strade di sterrato con un’agilità mai vista.



Dopo le falls arriviamo a Launceston, deliziosa città. Passeggi per il centro e, girato l’angolo, ti trovi una gola.

Nel bel mezzo del centro abitato.

La gente fa jogging. O picnic. O gioca con i pavoni.




Ancora non ci credo.