domenica, dicembre 31, 2006

Una gita a...

Tempo assurdo. Il 25 dicembre c'erano 5 gradi...ieri 32. Questo comporta essere svegliati all'alba delle 12:37 (prestissimo) da una telefonata che recita circa "Tra meno di un'ora sono all'ostello, vi vengo a prendere e andiamo al mare. Ci siete?". Cosa avrà risposto Giò , mezzo adormentato, ad una telefonata in inglese?

"Yeah"

Musicomane: "Giò, chi era?"
Giò: "Era Emma"
Musicomane:" E quindi? Che voleva di prima mattina?"
Giò: "Credo abbia detto che ci ciene a prendere tra un po', andiamo al mare?"
Musicomane: "Credi o ne sei sicuro? E' importante. E poi...quando verrebbe?"
Giò: "Cerca di capire, sono sveglio da meno di 3 minuti...son quasi sicuro sarà qui entro un'ora"
Musicomane: "Merda."

Alle 13:30 (maledetta puntualità) ci viene a prendere e, digiuni, andiamo al mare. Prima carichiamo un amico londinese di Emma, poi viaggiamo per un'oretta verso sud. Nel frattempo divoro un miliardo di chicchi d'uva, il mio pranzo di fortuna.
Il risultato di tutte queste peripezie è una stupenda e rilassante giornata al mare...anzi...all'oceano. Sabbia grana grossa, oceano freddo e calmo, cielo sereno, silenzio, sole splendente. Il tutto il 30 di dicembre.

modamare positano


Schiattate d'invidia.