lunedì, gennaio 08, 2007

Goodbye Collingwood

Capodanno discreto, non eccezionale. Nottata in un locale rock a chinatown, col sottoscritto mediamente ubriaco, testimone di eventi inenarrabili. Andate sul blog di Gio per dettagli (pochi, a dir la verità).
Lasciamo l’ostello, ormai siamo arrivati alla fine di questa avventura. Mi mancherà molto: la compagnia era stupenda, la gestione eccellente e le bizzarrie costanti. Il nostro ostello dall’esterno sembra effettivamente il castello di Dracula
Transilvania mon amour


ma dentro è un vero spettacolo. Le camere sono ampie e ricche di arredamento...cosa difficilmente trovabile in un ostello. Si può usare “trovabile”? Ormai mescolo i linguaggi...questa città è incredibilmente multietnica. La nostra stanza ha un letto doppio a castello, frigobar, armadio, televisione, radio, poltrona e finestra vista strada. Nella foto sopra l’unica finestra aperta è quella della nostra camera.
Nel “Collingwood Accomodation” c’è gente che abita in pianta stabile. C’è “the man who lives in the back”, l’uomo che abita nel retro. Ex ingegnere in pensione, ora abita nell’ostello e fa manutenzione saltuaria. Abbiamo Shame, un ragazzo 30enne australiano, autore di un messaggio strappalacrime il giorno della nostra partenza. Abbiamo Daniel e Daniela. Abitano nell’ostello e fanno i custodi...lui lavora anche isolando pavimenti e guadagnando 1000 dollari alla settimana. Lui ha 27 anni, lei 49. Si vogliono tanto bene e sono molto teneri. Daniel è un personaggio, di una simpatia rara. Poi c’è Lui, il proprietario dell’ostello, Paul. Ex avvocato con 30 anni di carriera alle spalle, ex difensore del criminale serial killer n°1 in australia (ora celebrità dopo il carcere), 4 anni fa si è rotto le balle di quella vita, ha comprato la palazzina e ne ha fatto un ostello. Un tizio a cui non daresti due lire. E faresti bene: è già straricco, un ottimo imprenditore. Buono come il pane, disponibile e gentile.
Shame, Dan e Paul


Ah, il serial killer di cui sopra, Chopper Read (ma anche qui), l’ho visto passare al mio fianco mentre mangiavo una pizza da Angelo, il pizzaiolo a fianco all’ostello. Paura, eh? Tranquilla mamma, sono vivo ed intero.
Ora si esce, serata wurstel (tutti uomini): Musicomane, Gio, Germano Mosconi (un ragazzo tedesco abbastanza babbo), Matt (un nuovozelandese uguale a Shumacher), Francy (un francese che da sobrio è uno spettacolo, da ubriaco è puro avanspettacolo), i fratelli Sluts e Mike (un nuovozelandese di 21 anni oggi 03/01/06, che evvedi chemminghia ci sta dentro dibbbrutto).