mercoledì, novembre 14, 2007

So far, so good

Stasera, tra poche ore, ho l'aereo che mi porterà a Bangkok. Da lì prenderò un volo per Singapore, dove sarò ospite di Maurizio, un mio carissimo amico di infanzia.

Stasera, tra poche ore, lascerò l'Australia.

Fin ora, tutto bene. In undici mesi di vagabondare per in continente non ho trovato un solo avvenimento, particolare, esperienza, vicenda che non mi sia piaciuto, che non mi abbia fatto star bene.

Ho vissuto come "backpaker stazionario", frequentatore di ostelli nelle prime settimane dell'avventura australiana. Ho vissuto come "cittadino parziale", abitando con Giò da gennaio a fine marzo. Ho vissuto come "residente", passando i mesi da aprile a luglio da solo, lavorando, divertendomi e badando a me stesso in un ambiente non protetto. Ho vissuto come zingaro per gli ultimi quattro mesi.

Un'esperienza completa.

Il primo grazie va alle persone che mi vogliono bene e mi hanno supportato (sopportato? :D) durante questi mesi, anche a svariate migliaia di chilometri di distanza. Il secondo grazie va a Giò, amico e perfetto compagno di viaggio. Il terzo è per gli amici che ho conosciuto qui, italiani e non. Il quarto grazie è per le centinaia di persone con cui ho scambiato anche solo una parola.


Un anno vola via come una tazza di caffe'.
Anche se a piccoli sorsi.
Immagina se tutta d'un fiato.
E una settimana sembra piu' lunga dell'attesa stessa.

Che quello che hai lasciato lo sai soltanto te.

Riccardo Quadrelli


Ci risentiamo da Singapore.