Casa dolce casa
Oggi, 04 gennaio 2007 (lo so che oggi non è esattamente il 4 gennaio...l'ho scritto 4 giorni fa), mi sono trasferito nella mia prima casa. Una figata! Spaziosa (3 locali, 70 mq), pulita, in una zona ricca e residenziale, servitissima dai mezzi, a 10 minuti a piedi dalla 2° via di locali della città, assolutamente silenziosa. Muri color crema, moquette quasi ovunque, piastrelle psichedeliche in bagno.
Abbiamo passato la giornata ad acquistare l’indispensabile per sopravvivere. Ovviamente non un super-asciugacapelli (cit.). Posate, qualche pentola, cibo, lenzuola, macchina per il riso, ventilatore Per il resto la casa è pronta: i mobili sono un regalo del precedente inquilino...tra 2 mesi, quando scadrà il contratto e ci dovremo levare dalle balle, li venderemo per ricavarne qualcosina.
Il vicinato merita un discorso a parte. Il tizio che vive a fianco a noi è un signore in pensione, elettricista ed idraulico. Disponibile a darci una mano per qualunque problema in casa. Purtroppo biascica quando parla, piccolo problema a capire. Pazienza. L’altro vicino è un vecchietto, giornalista, spesso ubriaco. Poi abbiamo il nostro coinquilino. Nel senso...è un ragazzo croato di 35 anni circa. Ha vissuto in tutti i continenti, girato più di 40 stati, figlio di padre marinaio, madre belga e con nonni slovacchi. Vive in un appartamento al piano di sopra con la fidanzata tailandese ma nata qui. E’ ogni 2 per 3 a casa nostra, a raccontarci aneddoti, offrirci da bere e da mangiare, dispensare consigli sulla città.
Da settimana prossima si inizia a cercare seriamente lavoro, i soldi stan finendo. Perché mi vengono in mente i Righeira?
ps: aggiornato il blogroll...stiamo creando una piccola comunità virtuale di italiani nel nuovo continente :P Ora, oltre ad Ali3no, Australia Trippin', Cowboy e, ovviamente, John-Velvet...abbiamo "From Italia to Australia", il blog di Lucio, un ragazzo che abita a Sydney. Ben scritto e ricco di informazioni...fateci un salto ;)
psichedelia portami via
Abbiamo passato la giornata ad acquistare l’indispensabile per sopravvivere. Ovviamente non un super-asciugacapelli (cit.). Posate, qualche pentola, cibo, lenzuola, macchina per il riso, ventilatore Per il resto la casa è pronta: i mobili sono un regalo del precedente inquilino...tra 2 mesi, quando scadrà il contratto e ci dovremo levare dalle balle, li venderemo per ricavarne qualcosina.
Il vicinato merita un discorso a parte. Il tizio che vive a fianco a noi è un signore in pensione, elettricista ed idraulico. Disponibile a darci una mano per qualunque problema in casa. Purtroppo biascica quando parla, piccolo problema a capire. Pazienza. L’altro vicino è un vecchietto, giornalista, spesso ubriaco. Poi abbiamo il nostro coinquilino. Nel senso...è un ragazzo croato di 35 anni circa. Ha vissuto in tutti i continenti, girato più di 40 stati, figlio di padre marinaio, madre belga e con nonni slovacchi. Vive in un appartamento al piano di sopra con la fidanzata tailandese ma nata qui. E’ ogni 2 per 3 a casa nostra, a raccontarci aneddoti, offrirci da bere e da mangiare, dispensare consigli sulla città.
Da settimana prossima si inizia a cercare seriamente lavoro, i soldi stan finendo. Perché mi vengono in mente i Righeira?
ps: aggiornato il blogroll...stiamo creando una piccola comunità virtuale di italiani nel nuovo continente :P Ora, oltre ad Ali3no, Australia Trippin', Cowboy e, ovviamente, John-Velvet...abbiamo "From Italia to Australia", il blog di Lucio, un ragazzo che abita a Sydney. Ben scritto e ricco di informazioni...fateci un salto ;)
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