lunedì, agosto 06, 2007

Cambio di scenario

4000km, stesso continente, diverso stato. Le differenze sono abissali.

Sono a Broome, è iniziata la vita da nomade. Il viaggio di arrivo è stato tranquillo, reso difficile solo da un colpo della strega sopraggiunto la notte prima di partire...i preparativi sono stati moooolto lunghi e difficoltosi: il mattino del 26, poche ore prima di prendere l’aereo, ero tentato di disdire per la schiena che era pressoché bloccata. Ma no! Mi sono imbottito di farmaci e via.

Appena uscito dall’aereo, abituato all’aria frizzante di Melbourne, non ho potuto non notare l’umidità sopportabile resa piacevole dal vento. E l’odore del mare. Sono stato accolto da Gio e siamo stati successivamente raggiunti da Daniele, Michela e Momo, la temporanea compagna di viaggio giapponese di Daniele. La donna volante (Momo, ovviamente) è rimasta con noi solo un giorno, giusto per lasciare il posto ad Etienne, biologo parigino che domani, 29 luglio, partirà con noi alla volta di Darwin. Il viaggio durerà circa 10 giorni, percorso asfaltato e sterrato, parecchie soste previste nei parchi naturali e tanta, tanta avventura.




Sono un po’ nervoso, mai fatto un viaggio del genere...mi hanno già avvisato che impazzirò per gradi, al punto che bestemmierò ancor prima che succedano eventi nefasti. L’impatto, ad essere sincero, è meglio di quanto pensassi...pur odiando il campeggio (e la vita da nomade), pensavo mi sarei trovato peggio.
Primo bagno nell’Oceano Indiano...tramonto su Cable Beach...dando da mangiare al mio cervello.