domenica, aprile 22, 2007

Un pezzo (bello) d'Italia

autunno (foglie gialle-rosse) e primavera (fiori bianchi)

Nelle ultime tre settimane la mia vita si è un attimo assestata e tranquillizzata. Ovviamente la matrice di tutto è stata il lavoro, o meglio, i lavori...con un maggiore introito monetario ed un aumento del cashflow ho qualche libertà in più.
Mi sono licenziato dalla magione di Frau Blucher: lavorare lì dentro era diventato davvero insopportabile. Il lavoro era anche pagato poco e l'unica ragione che mi aveva spinto ad accettarlo era una situazione di emergenza. Avendo trovato lavoro da Caffè&Cucina, l'emergenza è rientrata...e ho piacevolmente mandato a cagare Blucher e la sua degna erede. Da C&C mi trovo molto, molto bene. Per pasqua hanno organizzato uno staff party: una visita guidata in una azienda vinicola a un'ora e mezza da Melbourne. Pomeriggio fantastico, clima mite e piacevolissima compagnia. L'impressione è stata di essere parte di una famiglia. Sono cose che toccano, a 20.000km da casa. D'altronde dovevo aspettarmelo: il manager del ristorante mi aveva fatto un chiaro discorso.
Può capitare che ci siano giorni in cui sarai più stanco di altri o in cui sarai giù per la mancanza dell'affetto dei tuoi cari, è normale...siamo tutti nella stessa situazione. Il mio obiettivo è di creare una grande famiglia in cui si possa essere di supporto a vicenda.
Considerando che la paga è discreta, le mance sono alte, mi tengo stretto questo impiego mentre cerco qualcosa di più qualificato. Intanto imparo a conoscere meglio i vini (ne hanno più di 200), che non fa mai male. Ah, ho trovato una cosa che non avevo trovato a Marina di Grosseto (posto di merda).
Continuo entusiasta a dare lezioni di italiano, sempre più studenti e sempre più conoscenze. Devo dire che qui mi trovo molto, molto bene. La gente mi stupisce sempre...è di una gentilezza e cortesia disarmante. Per esempio...do lezione ad una ragazzina che studia italiano a scuola. Vado a casa sua e, puntualmente, i suoi genitori mi chiedono di fermarmi a cena (mi hanno anche chiesto di andare dai nonni con loro a pasqua...ma lavoravo, dannazione...) e mi accompagnano a casa. Ho adottato una politica commerciale per le lezioni: la prima è gratuita, anche perchè solitamente non è una lezione ma una chiaccherata per capire il livello dello studente e pianificare il lavoro futuro. Sono sempre chiaro, non prendo soldi al primo incontro. Succede mai: si rifiutano di non pagare.
Ultimo, ma non meno importante, il rapporto con il mio coinquilino. Posso riassumerlo in 2 parole: tranquillo ed etereo. Quando lui è fuori per lavoro, io sono a casa e viceversa. A volte ci incrociamo nel weekend. Persona disponibile e cordiale tanto quanto è disordinata...ma non posso biasimarlo, è sempre impegnatissimo per lavoro e università. Ah, si chiama Gaurav.
Vi lascio con un autoscatto mentre aspettavo il treno, poco prima di vedere un ragno grande come la mia mano. Magari nel prossimo post faccio un po' di report sull'abbigliamento femminile...con l'arrivo dell'autunno stanno peggiorando.