Coccodrilli e Canguri
La notte non è che ci sia molto da fare: siamo a letto alle 9, ma ci svegliamo alle 7 del mattino...la strada da fare è davvero tanta. Ridendo e scherzando si macinano circa 300 km al giorno, senza considerare le escursioni per i parchi naturali.
Percorrere la Gibbs River Road in direzione Fitzroy Crossing (unico tratto in cui una Jeep non è indispensabile ma “altamente consigliata”) ci permette di visitare Winjana Gorge, una gola popolata da coccodrilli di acqua dolce e enormi cocorite bianche. Fa caldissimo, e la voglia di farsi un bagno è enorme.
Non è proprio possibile però.
Due ore di escursione sotto il sole. Sono provato, ma contentissimo. C’è solo un bel mal di testa che mi ricorda “Caro Luca, la prossima volta che cambi radicalmente stagione in poche ore, avvisami prima, ok?”.
Lasciato Winjana Gorge, ci dirigiamo verso Tunnel Creek...una grotta scavata da un fiume. Siamo in 5 con sole 2 torce...il terreno è scivoloso e in vari punti traversiamo il fiume con l’acqua alle ginocchia. Ovviamente la mia claustrofobia è contentissima. A tutti e 5 vengono in mente i migliori film horror ambientati nelle grotte...soprattutto quando sentiamo un baritonale mugugnare in lontananza. Era un didjeridoo. Suonato da un folle che se l’era portato fin lì. Scambiamo due chiacchere e veniamo a sapere che ha nel proprio giardino di casa un coccodrillo di acqua dolce. Gente strana.
In marcia di nuovo, aspettiamo il tramonto e ci fermiamo...si iniziano a vedere canguri attraversare la strada...è troppo pericoloso proseguire. Ci accampiamo nei pressi di una pozza che sembra impraticabile.
Il tempo di mettere su l’acqua per la pasta che arriva una jeep rossa. Alla guida Gianluigi (Bombatomica [cit.]), un ragazzo napoletano che, insieme alla sua compagna di viaggio (fanciulla tedesca) passerà la notte con noi. E ci darà una mano se l’indomani avremo problemi ad attraversare il fosso.
Percorrere la Gibbs River Road in direzione Fitzroy Crossing (unico tratto in cui una Jeep non è indispensabile ma “altamente consigliata”) ci permette di visitare Winjana Gorge, una gola popolata da coccodrilli di acqua dolce e enormi cocorite bianche. Fa caldissimo, e la voglia di farsi un bagno è enorme.
Non è proprio possibile però.
Due ore di escursione sotto il sole. Sono provato, ma contentissimo. C’è solo un bel mal di testa che mi ricorda “Caro Luca, la prossima volta che cambi radicalmente stagione in poche ore, avvisami prima, ok?”.
Lasciato Winjana Gorge, ci dirigiamo verso Tunnel Creek...una grotta scavata da un fiume. Siamo in 5 con sole 2 torce...il terreno è scivoloso e in vari punti traversiamo il fiume con l’acqua alle ginocchia. Ovviamente la mia claustrofobia è contentissima. A tutti e 5 vengono in mente i migliori film horror ambientati nelle grotte...soprattutto quando sentiamo un baritonale mugugnare in lontananza. Era un didjeridoo. Suonato da un folle che se l’era portato fin lì. Scambiamo due chiacchere e veniamo a sapere che ha nel proprio giardino di casa un coccodrillo di acqua dolce. Gente strana.
In marcia di nuovo, aspettiamo il tramonto e ci fermiamo...si iniziano a vedere canguri attraversare la strada...è troppo pericoloso proseguire. Ci accampiamo nei pressi di una pozza che sembra impraticabile.
Il tempo di mettere su l’acqua per la pasta che arriva una jeep rossa. Alla guida Gianluigi (Bombatomica [cit.]), un ragazzo napoletano che, insieme alla sua compagna di viaggio (fanciulla tedesca) passerà la notte con noi. E ci darà una mano se l’indomani avremo problemi ad attraversare il fosso.
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