Il lavoro rende liberi
Avrei voluto scrivere il titolo del post nella versione originale, ma mi sembrava troppo eccessivo. Sta di fatto che, dopo una serie di lavori improbabili, ho iniziato a cercare qualcosa di più stabile.
Mi trovavo girovago per High st, nel quartiere Armdale. Da giovane uomo previdente avevo con me il mio curriculum, “che non si sa mai”. Ho trovato un caffé – ristorante che cercava personale nei giorni di martedì e mercoledì. Sono entrato, ho chiesto dell’annuncio, mi han portato nella cucina e presentato l’aiuto cuoco. Il giovane uomo (ma meno giovane di me) mi ha detto tipo “bella! Inizi domani e vediamo come va!”. Adesso lavoro lì 2 giorni alla settimana. Ma a volte anche di più, visto che ho detto di aver esperienza da barista e affini...e ogni tanto mi chiamano per lavorare nel negozio. I colleghi son simpatici, l’aiuto cuoco mi fa spaccare. Unico problema è la proprietaria, che sembra uscita da questo film. Vi metto una foto, così vi fate un’idea.
Un bel giorno ho ricevuto la chiamata dal ristorante Caffè e Cucina, ristorante italiano fighissimo a 20 min a piedi da casa. Un ristorante di alto livello, paragonabile al Biffi o Savini di Milano, con l’ex cuoco del team Ferrari. Abitualmente vanno a cena Kylie Minogue e i Pearl Jam quando sono in tour da queste parti. Mi ha chiamato il manager napoletano per farmi fare una prova. Io, che non ho mai fatto il cameriere in vita mia, mi son trovato a lavorare per due ore (poi diventate quattro) con un mal di testa formato famiglia e un turno nel caffè di Frau Blucher fatto la mattina stessa. A fine turno il manager mi offre un piatto di pasta e mi dice:
“Passa domani che ne parliamo”
Il giorno dopo passo e ne parliamo.
“La prova è andata molto bene, credo in te e voglio insegnarti questo mestiere. Passa lunedì che facciamo i turni per la prossima settimana.”
Son ben conscio che questi lavori non c’entrino nulla con miei studi, ma per ora devo pagare l’affitto e durante l’affannosa ricerca di un impiego inerente al mio titolo posso incamerare un po’ di quattrini.
Come procede la ricerca di lavori nel campo musicale? Direi bene. Un famoso network radiofonico australiano, paragonabile a Radio Deejay, cercava un assistente di produzione per uno dei programmi più ascoltati dell’emittente. Ho letto l’annuncio sul loro sito (!!!) ed inviato il curriculum. Ecco la risposta:
Fiducioso, ho atteso una risposta questa settimana. La risposta è arrivata.
Dannazione.
Pazienza, la ricerca continua. Le risposte son frequenti ed interessanti, vi terrò aggiornati.
Niente foto? Ma certo che ne metto…visto che adoro visceralmente i tramonti, eccone una appena scattata.
Questa città comincia a piacermi. Tanto.
Mi trovavo girovago per High st, nel quartiere Armdale. Da giovane uomo previdente avevo con me il mio curriculum, “che non si sa mai”. Ho trovato un caffé – ristorante che cercava personale nei giorni di martedì e mercoledì. Sono entrato, ho chiesto dell’annuncio, mi han portato nella cucina e presentato l’aiuto cuoco. Il giovane uomo (ma meno giovane di me) mi ha detto tipo “bella! Inizi domani e vediamo come va!”. Adesso lavoro lì 2 giorni alla settimana. Ma a volte anche di più, visto che ho detto di aver esperienza da barista e affini...e ogni tanto mi chiamano per lavorare nel negozio. I colleghi son simpatici, l’aiuto cuoco mi fa spaccare. Unico problema è la proprietaria, che sembra uscita da questo film. Vi metto una foto, così vi fate un’idea.
Un bel giorno ho ricevuto la chiamata dal ristorante Caffè e Cucina, ristorante italiano fighissimo a 20 min a piedi da casa. Un ristorante di alto livello, paragonabile al Biffi o Savini di Milano, con l’ex cuoco del team Ferrari. Abitualmente vanno a cena Kylie Minogue e i Pearl Jam quando sono in tour da queste parti. Mi ha chiamato il manager napoletano per farmi fare una prova. Io, che non ho mai fatto il cameriere in vita mia, mi son trovato a lavorare per due ore (poi diventate quattro) con un mal di testa formato famiglia e un turno nel caffè di Frau Blucher fatto la mattina stessa. A fine turno il manager mi offre un piatto di pasta e mi dice:
“Passa domani che ne parliamo”
Il giorno dopo passo e ne parliamo.
“La prova è andata molto bene, credo in te e voglio insegnarti questo mestiere. Passa lunedì che facciamo i turni per la prossima settimana.”
Son ben conscio che questi lavori non c’entrino nulla con miei studi, ma per ora devo pagare l’affitto e durante l’affannosa ricerca di un impiego inerente al mio titolo posso incamerare un po’ di quattrini.
Come procede la ricerca di lavori nel campo musicale? Direi bene. Un famoso network radiofonico australiano, paragonabile a Radio Deejay, cercava un assistente di produzione per uno dei programmi più ascoltati dell’emittente. Ho letto l’annuncio sul loro sito (!!!) ed inviato il curriculum. Ecco la risposta:
Hi Luca
Thanks for your application. Your CV is good and a demo is not necessary
at this point. Applications are open until Jan 26, so we'll be in touch
with successful candidates after that.
Cheers
Xxxxx
Fiducioso, ho atteso una risposta questa settimana. La risposta è arrivata.
Hello Luca Thank you for you application for the short-term producer position on xxxxx Sunday Night xxxxx program.
This temporary position has now been withdrawn as the existing producer has decided against taking leave.
We apologise for the inconvenience and appreciate your efforts to lodge an application.
We will keep your application on file for any future positions that come up at xxxxx. Keep across www.nonvimettoilsito/per_ovvi_motivi.com.au
Cheers Xxxxx
Dannazione.
Pazienza, la ricerca continua. Le risposte son frequenti ed interessanti, vi terrò aggiornati.
Niente foto? Ma certo che ne metto…visto che adoro visceralmente i tramonti, eccone una appena scattata.
Questa città comincia a piacermi. Tanto.
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