Party e Gossip
Siamo stati invitati ad una festicciola. Emma ci ha invitato al cinquantesimo compleanno di sua madre. Treno + passaggio in macchina ed accoci arrivati a destinazione.
Calcolando che la distanza dal centro di Melbourne è più o meno come Milano – Busto Arsizio (o come Roma – Pomezia), direi che il panorama è decisamente differente. Mi sembrava d’essere in un film...la tipica strada USA - style, con giardinetto, villette nascoste dagli alberi e macchinone parcheggiati fuori. Fantastico.
Eravamo circa quaranta persone...e l’età media era il doppio dei miei anni. Uno spasso! Non sono sarcastico, giuro. Ok che era il compleanno della madre...ma in quanto italiani siam diventati uno dei poli attrattivi della serata. Festa carina nel giardinetto, con poltroncine di legno, invitati vestiti in maniera casual ma con stile (e ci mancherebbe, c***o, son over 50!), servizio di catering e schifezze da mangiare cucinate per l’occasione dalle tipe del catering. Ovviamente, per la gioia di grandi (quasi tutti) e piccini (io e Gio), tanto, tanto alcool. Ecco il risultato.
Dopo un’oretta sono entrato in modalità pilota automatico. Nel momento in cui un/una invitato/a iniziava a parlare, il discorso verteva su:
• Calcio e/o Cibo
• Vino e/o Birra
• Motivi per cui ho deciso di partire
• Differenze Italia – Australia
• Il mondo è bello perché è vario e la bellezza, se la si cerca, è ovunque
• Breve storia della vita dell’over 50
Ne sono uscito provato.
Momento tòpico quando il papà di Emma ha radunato gli invitati ed ha effettuato un discorso in onore della moglie. Ne ha praticamente decantato storia e virtù, inframezzando il racconto con aneddoti divertenti e battutine dolci. Gli invitati partecipavano attivamente con qualche commentino ogni tanto...oppure prendendo la parola e ringraziando la festeggiata con racconti e/o poesie. Il tutto sotto un pergolato di legno. Mi sembrava di essere in un film, giuro. Talmente tanto che, complice una sbornia di livello 3 (su 5...quindi discreta), mi è venuta la ridarola furente. Contagiosa. Giò mi ha seguito a ruota. Abbiamo spacciato la cosa come la tipica allegria italiana. Se ci penso ora, a mente fresca...direi che è stata una cosa molto tenera. Ma non devo sbilanciarmi troppo, devo far fede al mio cognome...che qui si pronuncia come “the rude”, “Il rude”.
Verso l’1 di notte gli invitati se ne sono andati ed io, Giò ed Emma abbiamo iniziato una lunghissima sessione di partite a briscola e “uno”, terminata alle 4.30 per tracollo delle energie dei partecipanti.
Per la parte “party” siamo a posto...per la parte “gossip”...uhm... Direi che qualcuno di mia conoscenza si è preso una bella cotta, ricambiato. E aggiungo anche che lo stesso “qualcuno” è stato dal sottoscritto fotografato, a sua insaputa, mentre scriveva il seguente messaggio:
ps: ho trovato 2 lavori...prossimamente altre news.
Calcolando che la distanza dal centro di Melbourne è più o meno come Milano – Busto Arsizio (o come Roma – Pomezia), direi che il panorama è decisamente differente. Mi sembrava d’essere in un film...la tipica strada USA - style, con giardinetto, villette nascoste dagli alberi e macchinone parcheggiati fuori. Fantastico.
Eravamo circa quaranta persone...e l’età media era il doppio dei miei anni. Uno spasso! Non sono sarcastico, giuro. Ok che era il compleanno della madre...ma in quanto italiani siam diventati uno dei poli attrattivi della serata. Festa carina nel giardinetto, con poltroncine di legno, invitati vestiti in maniera casual ma con stile (e ci mancherebbe, c***o, son over 50!), servizio di catering e schifezze da mangiare cucinate per l’occasione dalle tipe del catering. Ovviamente, per la gioia di grandi (quasi tutti) e piccini (io e Gio), tanto, tanto alcool. Ecco il risultato.
Dopo un’oretta sono entrato in modalità pilota automatico. Nel momento in cui un/una invitato/a iniziava a parlare, il discorso verteva su:
• Calcio e/o Cibo
• Vino e/o Birra
• Motivi per cui ho deciso di partire
• Differenze Italia – Australia
• Il mondo è bello perché è vario e la bellezza, se la si cerca, è ovunque
• Breve storia della vita dell’over 50
Ne sono uscito provato.
Momento tòpico quando il papà di Emma ha radunato gli invitati ed ha effettuato un discorso in onore della moglie. Ne ha praticamente decantato storia e virtù, inframezzando il racconto con aneddoti divertenti e battutine dolci. Gli invitati partecipavano attivamente con qualche commentino ogni tanto...oppure prendendo la parola e ringraziando la festeggiata con racconti e/o poesie. Il tutto sotto un pergolato di legno. Mi sembrava di essere in un film, giuro. Talmente tanto che, complice una sbornia di livello 3 (su 5...quindi discreta), mi è venuta la ridarola furente. Contagiosa. Giò mi ha seguito a ruota. Abbiamo spacciato la cosa come la tipica allegria italiana. Se ci penso ora, a mente fresca...direi che è stata una cosa molto tenera. Ma non devo sbilanciarmi troppo, devo far fede al mio cognome...che qui si pronuncia come “the rude”, “Il rude”.
Verso l’1 di notte gli invitati se ne sono andati ed io, Giò ed Emma abbiamo iniziato una lunghissima sessione di partite a briscola e “uno”, terminata alle 4.30 per tracollo delle energie dei partecipanti.
Per la parte “party” siamo a posto...per la parte “gossip”...uhm... Direi che qualcuno di mia conoscenza si è preso una bella cotta, ricambiato. E aggiungo anche che lo stesso “qualcuno” è stato dal sottoscritto fotografato, a sua insaputa, mentre scriveva il seguente messaggio:
ps: ho trovato 2 lavori...prossimamente altre news.
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