mercoledì, luglio 25, 2007

See you soon

Domani parto!

Lo so, come da promessa avrei dovuto scrivere un post pseudo riassuntivo dell'esperienza fatta fin ora ma proprio non ho avuto tempo. Sono le dieci di sera...tra 11 ore esco di casa.

Ho ancora tutte le valige da fare. Davvero. Ho solo spedito un po' di roba in Italia, cose che non mi serviranno...tipo un bellissimo abito Dolce & Gabbana...utilissimo nelle nottate da clubber, superfluo nei viaggi in mezzo al deserto. Ah, ho anche fatto la dichiarazione dei redditi e richiesto il rimborso delle tasse.

Dai...magari, se la batteria del portatile regge, scrivo un po' domani negli aereoporti. Partenza alle 13:15 da Melbourne, arrivo a Broome (via Perth) alle 19:45 ora locale. Calcolando 2 ore di fuso orario, sono 10 ore di viaggio (perché all'aereoporto ci devo arrivare, ed anche con anticipo). E sticazzi, aggiungerei.

Macchina fotografica pronta. Sarò di ritorno a Melbourne ad ottobre. Ci sentiamo da Broome!

domenica, luglio 15, 2007

La regola di Ciao

Ora racconto un po’ di me. Ci sarà da leggere, quindi se avete fretta tornate in un altro momento.
Tutto è cominciato a febbraio 2006, quando avvenne il seguente dialogo:

Gio: “Senti un po’ Luca, io dopo la Laurea voglio andare un anno in Australia. Vieni?”
Musicomane: “Ok.”


Non scherzo, è andata davvero così. Poi ho trovato delle motivazioni a supporto di una follia del genere. La più importante era trovare un lavoro inerente al mio campo (Laurea in Scienze e Tecnologie della Comunicazione Musicale) in un paese anglosassone, in una città con un’importante scena musicale. Melbourne è così: è una città che offre tantissimo da questo punto di vista. Ergo, con impegno, ho bussato a molte porte, inviato parecchi curricula....mentre nel frattempo mi mantenevo lavorando in un ristorante e dando lezioni private di italiano.

Le risposte sono state poche, e quasi sempre “no grazie”...soprattutto per il tipo di visto che ho (Working Holiday) che mi permette massimo 6 mesi di lavoro continuativo per lo stesso datore di lavoro. L’obiettivo era lavorare nel mio settore per qualche mese e poi viaggiare gli ultimi mesi di permanenza in questa nazione. L’esito, però, non è stato quello sperato. Pur avendo imparato moltissimo dal punto di vista umano, lavorativo, sociale, relazionale, emotivo, non ho raggiunto ciò che mi ero prefissato.

Continuare imperterrito in una strada improduttiva mi sembrava stupido, quindi ho passato un mesetto abbondante a decidere sul da farsi. Continuare a cercare lavoro o proseguire con i programmi riconoscendo l’infelice conclusione della mia prima parte di viaggio?

Giovedì 26 luglio sarò a Broome, Western Australia, Oceano Indiano. Cinque ore di volo, 4000km di distanza...siamo oltre il Tropico del Capricorno. Lascio una stupenda città (fredda in questo periodo) per climi decisamente più miti. Qualcuno mi precederà e proseguiremo nuovamente il viaggio insieme, girando l’Australia in senso orario. Quindi ciao, si cambia vita nuovamente.
Sono un po’ spaesato. Sono una persona comoda, lo ammetto...se sto bene in un posto difficilmente me ne vado. Figurati ora che ho una casetta praticamente tutta mia con tv via cavo e internet. Ma poi, alla fine, chissenefrega? Quante volte si hanno nella vita occasioni simili? Quindi ciao, si rifanno i bagagli per un giro in senso orario del continente. Sono un po’ teso. Non ho mai fatto un’esperienza del genere. Ma, d’altro canto, in questi 7 mesi in Australia c’erano tantissime cose che non avevo fatto...e fin ora è "the best experience so far" (la migliore esperienza fino a questo momento). Sono un po’ eccitato...vedrò cose che rimarranno impresse a fuoco nella mia vita...non vedo l’ora. E vincerò la mia aracnofobia...magari con una terapia d’urto come quando avevo voluto vincere le vertigini (Bunjee Jumping nel 2004).
Magari il prossimo post sarà strappalacrime e melanconico (dubito). Magari sarà un post cazzaro (probabile). Magari sarà un riassunto sommario dei miei sette mesi di vita metropolitana. Ma, a meno di sconvolgimenti dell’ultimo minuto, sarà sicuramente l’ultimo da Melbourne, prima del ritorno...quando prenderò l’aereo che mi riporterà in Europa.

lunedì, luglio 09, 2007

Lavoro e mondanità



E' passato quasi un mese dall'ultimo mio post serio. In questo mese son successe parecchie cose, che val la pena raccontare tutte assieme. Rientrano in quella che si chiama quotidianità, non avrebbe avuto senso scriverle senza aver raggiunto prima una massa critica.
Continuo imperterrito a lavorare nel ristorante. Dopo aver passato il primo mese a sclerare per la difficoltà del lavoro, piano piano le cose sono migliorate. E' cambiato proprio il mio atteggiamento: dare il 100% in una attività, anche se non la sento mia, comporta benefici su tutti gli aspetti della vita. E' una bella scoperta. I manager se ne sono accorti, sono aumentate le mance, le ore settimanali, il rapporto è sempre più cordiale e aperto. Sono decisamente contento. Mi è stato anche fatto un discorso di tipo "carriera"...ma ne parlerò nel prossimo post.

Continuo a dare lezioni di italiano, la cosa diventa sempre più seria. Ho preparato anche i compiti a casa ad un test. Gli studenti son contenti, imparano. E io mi meraviglio della mia capacità di docente.

Ovviamente non si lavora soltanto, anzi. Mi sto adeguando alla vita sociale australiana...quindi ogni weekend, da più di un mese a questa parte, sono regolarmente fuori venerdì, sabato e domenica sera. Tornando ovviamente a casa in condizioni impresentabili. Si esce con studenti, studentesse, colleghi, vicini di casa, amici e amiche italiane conosciuti qui. Ma la novità più eclatante è che sono diventato un clubber. Proprio così: io, che mai mettevo piede in discoteca in Italia, mi ritrovo danzante ogni weekend. Vuoi che conosci le persone giuste, vuoi che l'atmosfera non mi dispiace per nulla, vuoi che non devi guidare ed i taxi costano pochissimo...nell'ultimo mese ho frequentato posti veramente carini.
Tutto è iniziato con il Boutique, uno dei posti più famosi della metropoli, con frequenti ospiti internazionali. Esco, l'amico con cui sono ha un amico che lavorava lì dentro...e quindi ingresso gratuito e free drinks. Una delle serate più belle dell'ultimo mese, dove ho capito molto del modo di fare dei gggiovani australiani.
Poi è stata la volta dell'Alumbra. Un mio collega è uno dei manager del posto. Quindi lista privata, ingresso gratuito, free drinks, privé. Nel corso della serata ho conosciuto un bel gruppo di gggiovani. Alla chiusura del locale sono stato invitato a casa di una del gruppo (tutti assieme, eh). Dopo un'oretta di convivio, siamo andati al 161.

Musicomane: "Ma come? Andiamo adesso in un club? Sono quasi le 3!"
Ragazzo x: "E' un bel posto...oggi chiude alle 7"
Padrona di casa: "E poi la mia migliore amica è sposata con il proprietario"


Avevo già capito come sarebbe andata. Ingresso gratuito e free drinks. Alle 3 del mattino. Ritorno a casa alle 7, mentre albeggiava.
Infine c'è stata la serata al Q-Bar, per celebrare il mio compleanno con i colleghi che la settimana prima non avevano partecipato ai festeggiamenti. Il mio collega David è amico del proprietario. Ok, avete capito l'antifona. Di nuovo a casa alle 7, comunque. I festeggiamenti per il mio compleanno sono durati circa 8 giorni.

Tra una serata in un club e l'altra, non posso non menzionare una festa da 35 persone, 32 italiani/e, a casa di Giulio, qui a Melbourne per uno scambio con l'Università. Cosa curiosa è che Giulio è cugino di Dipa, mio amico, ed era presente alla mia (e anche di Dipa) festa di laurea. Non posso non ricordare un piacevole pomeriggio in compagnia di Pietro, ragazzo sardo che sta facendo il giro del mondo. E non posso non citare la cena a casa di Sara, invito compleannesco. Ottima compagnia, cibo, vino, regalo e coinquiline: Anna, Svitol e la Tata.
E qui vi beccate un po' di foto fatte al ritorno dalla cena sopra citata...centro città by night.


st. kilda bridge. Su quel corrimano è stata scattata questa foto.



Art centre. Lo so, è storta...ma lo ero pure io.



Yarra River



St. Kilda bridge - Swantson st...che di giorno è così.